Le Azioni del Governo e dei Comuni
In anticipo sul Fondo di solidarietà di 4,3 miliardi promesso ai Comuni per maggio, il Governo ha stanziato circa 400 milioni di euro allo scopo di sostenere la spesa delle famiglie in difficoltà economica.
I destinatari sono tutti gli 8 mila comuni italiani, ed i criteri base per la ripartizione dei fondi saranno il numero abitanti e l’indice di povertà:
- 80% (circa 320 milioni) in base alla popolazione
- 20% (80 milioni) sulla base del differenziale tra il reddito pro-capite locale e il reddito medio nazionale
Ecco come i Comuni si stanno adoperando per attivare e distribuire i buoni Spesa, anche attraverso enti del terzo settore.
Premessa d’obbligo, le risorse a favore dei Comuni sono destinate a Buoni spesa “dematerializzati” (per velocizzare le operazioni e limitare al massimo i contatti tra le persone) per l’acquisto di:
- alimenti
- prodotti per l’igiene personale
- per l’igiene della casa
A chi verranno assegnati i Buoni spesa?
Le azioni messe in opera dai sindaci negli ultimi giorni si presentano in varie forme, con ampia discrezionalità sui criteri di assegnazione di tali buoni, non sussistendo per i Comuni alcun obbligo di rendicontazione di quanto speso.
In generale, gli uffici dei servizi sociali comunali mira ad individuare i beneficiari, con priorità a coloro i quali non siano già destinatari di altro sostegno pubblico (come il reddito di cittadinanza).
Dove spenderli?
In primis, i Comuni stanno stilando un elenco di esercizi commerciali dove è possibile utilizzarli, per i quali vi rimandiamo ai siti istituzionali del vostro Comune di residenza.
Ma vediamo più nel dettaglio come si sono mosse le Amministrazioni comunali di alcune tra le maggiori città italiane.
Bergamo
Alla città lombarda, al centro dell’area italiana più colpita da Covid-19, sono stati riconosciuti circa 640.000 €.
Alle persone sole spettano 150 €, ai nuclei di due componenti 250 €, 350 € alle famiglie di tre o più componenti. Somme di 150 € vanno inoltre a neonati o bambini con meno di 3 anni.
Sono stati comunque aperti due numeri speciali per richiedere i buoni spesa, attivi da martedì.
Per info aggiuntive, consultare il link del Comune
Roma
Torino
Milano
Al capoluogo lombardo il governo ha erogato circa 7,3 milioni €, in grado di coprire ed aiutare circa 50-60 mila persone.
I buoni hanno valore di 150 euro per 2 mesi per una famiglia fino a tre componenti, e di 350 euro al mese per 2 mesi per le famiglie con più di tre componenti. Precedenza a chi ha in famiglia figli minori o anziani di età oltre i 65 anni. Priorità anche per i lavoratori autonomi con reddito precario e per chi non è già beneficiario di reddito di cittadinanza o di altri contributi di sostegno al reddito erogati dal Comune di Milano.
Dalla giornata di ieri, 6 aprile, chi ha provato a compilare – sul sito del comune di Milano – si è visto comparire questo messaggio: “È un momento di traffico particolarmente elevato e si è verificato un picco di ingressi, maggiore del consentito. Consigliamo di riprovare tra 10 minuti”. Al momento rileviamo lo stesso messaggio di errore.
Per info aggiuntive, consultare il link del Comune
Bologna
Le risorse per il Comune di Bologna ammontano a 2 milioni €, disponibili in sei “tagli” diversi: 150 € (nuclei 1 persona), 250 € (2 persone), 350 € (3 persone), 400 € (4 persone), 500 € (5 persone), 600 € (nuclei di 6 o più persone). Sul sito del Comune, i requisiti per l’erogazione dei buoni.
Compilato un modulo di autodichiarazione online o cartaceo, il Comune di Bologna invierà progressivamente i buoni spesa ai beneficiari via email.
Per info aggiuntive, consultare il link del Comune
Napoli
Ai circa 7 milioni € dal governo, l’amministrazione comunale aggiungerà le risorse del fondo partenopeo di solidarietà, chiamato “Cuore di Napoli”, dove confluiranno fondi del Comune e donazioni di privati.
Richiedibili al segretariato sociale del comune di residenza da chi è già in carico ai servizi sociali o chi si trova in una situazione di bisogno , i buoni valgono per alimentari e per farmaci. I servizi sociali valuteranno l’autocertificazione.
Secondo Il Mattino, sono 84 gli esercizi commerciali ove i cittadini partenopei dovranno recarsi per usufruire del buono spesa.
Per info aggiuntive, consultare il link del Comune
Palermo
Con 5 milioni stanziati per Palermo, il Comune ha messo in piedi un imponente programma di assistenza alimentare con il quale prevede di aiutare per almeno tre settimane 15 mila famiglie, tra chi al momento non ha fonti di reddito o non supera i 600 euro mensili.
La piattaforma per gli aiuti alimentari è stata letteralmente presa d’assalto: oltre 12mila richieste, al ritmo di 4 al minuto.
Chiusa la finestra online per le richieste, ora le domande saranno verificate per evitare “sciacalli” o sovrapposizioni.
Nel frattempo, il Comune ha pensato di aprire 50 sportelli, distribuiti in tutte le circoscrizioni, ai quali potranno recarsi quanti dovranno firmare i moduli per ottenere l’assistenza alimentare.
Per info aggiuntive, consultare il link del Comune
Firenze
Da lunedì 6 aprile è possibile richiedere i buoni spesa, tramite domanda presentata esclusivamente online.
I cittadini che ne avranno diritto, riceveranno buoni cartacei nominali del valore di 10 € l’uno, da spendere per l’acquisto di beni alimentari nei supermercati e nei negozi di vicinato convenzionati.
Si va da un minimo complessivo di 150 € per il nucleo monoparentale fino a 500 € circa per le famiglie numerose.
Il Comune ha reso disponibile la pagina web “Le botteghe di Firenze” con la mappa degli esercenti aperti, in grado di effettuare consegne a domicilio e ricevere i buoni spesa.
Per info aggiuntive, consultare il link del Comune
Genova
Dallo scorso venerdì 3 aprile 2020, i cittadini genovesi in difficoltà economica hanno facoltà di richiedere i buoni spesa previsti dall’ordinanza del Capo della Protezione civile, direttamente sul sito del Comune.
Nei primi giorni, oltre 23 mila le richieste dei buoni spesa, purtroppo superiori alla disponibilità. La stima è infatti basata sui 3 milioni € assegnati dal Governo a Genova.
Il sito fornisce informazioni aggiornate anche sui negozi ove poter utilizzare i buoni, e sulle modalità con cui i commercianti possono rendersi disponibili ad accettarli aderendo al circuito commerciale
Per info aggiuntive, consultare il link del Comune
Queste news sono relative soltanto alle principali città italiane, che si stanno impegnando nella distribuzione rapida – questa la ratio dell’Ordinanza del Capo della Protezione civile – degli strumenti a sostegno della popolazione più colpita dall’emergenza.
Come detto, ogni comune italiano sta ricevendo in questi giorni la tranche anticipata di aiuti economici, sotto diverse forme, originalmente promessa per il mese di Maggio; vi invitiamo comunque a consultare i siti istituzionali del vostro Comune di residenza per le informazioni relative.
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