I nostri amici pelosi, si sa, sono membri della nostra famiglia a tutti gli effetti.
La salute e la sicurezza di cane e gatto sono sempre, o se non altro molto spesso, in cima ai pensieri dei loro padroni.
Dal punto di vista della salute, se la possibilità di ammalarsi o di subire gli effetti nefasti di un incidente, preoccupano molto in generale, certo non lo è di meno il pensiero di dover ricorrere a cure sanitarie anche molto onerose.
Nel caso dei cani, entrano poi in gioco altri fattori, legati alla sicurezza, specie se trattasi di razze di grossa taglia, che potrebbero causare danni a cose e persone. Una maggior prudenza è sempre consigliabile per ovviare al rischio, per il proprietario, di dover rispondere in sede civile a causa del comportamento dell’animale.
Animali domestici in Italia: quanti sono?
Secondo il rapporto Assalco-Zoomark 2019, si stima che la popolazione dei gatti domestici abbia raggiunto i 7,3 milioni, contro i 7 mln dei cani; tuttavia, del 38,8% delle famiglie italiane che posseggono almeno un cane o un gatto, le famiglie gattofile figurano per un 18,3% e quelle cinofile per il 27,1%.
Dal 2018, i gatti presenti nelle famiglie italiane ha subito una leggera flessione; di segno opposto, il numero di cani, che nel medesimo periodo vede un incremento di circa 25.000 esemplari.
Se consideriamo il mondo dei Pet nel suo complesso, includendo altre specie nel censimento italiano, ecco primeggiare per diffusione pesci (30 mln) e uccelli (13 mln), davanti a gatti e cani.
Numeri che piazzano l’Italia al primo posto in Europa nel rapporto numerico tra pets e popolazione umana, e nei primissimi posti per vocazione pet-friendly.
La fotografia del nostro paese è pertanto molto ben a fuoco, anche in termini di accessibilità e servizi. In altre parole, in Italia ci sono tanti animali da compagnia e gli italiani se ne prendono cura in modo adeguato.
Assicurazione cane o gatto: perché conviene?
Ma guardiamo ora al portafoglio dei proprietari di animali come cane e gatto.
Secondo l’ultimo rapporto di Eurispes, è in aumento la spesa media mensile a favore dei propri pets. Fatte le opportune considerazioni di specie, età e taglia, si va mediamente dai 51 ai 100 euro mensili, per gran parte assorbiti da giochi e regalini vari.
Ma sono le spese veterinarie ad avere potenzialmente un’incidenza considerevole sul bilancio familiare, motivo che fa prendere in considerazione l’idea di sottoscrivere un’assicurazione sanitaria per cane e gatto. Si calcola che ogni anno le famiglie italiane portano il proprio animale domestico almeno 2 volte all’anno dal veterinario, con una spesa media stimata di 100 €.
Scopo di questa sintetica guida vuole quindi essere quello di fornire ai proprietari maggiori strumenti per valutare al meglio proprio queste coperture, le tipologie offerte dal mercato assicurativo e i costi connessi.
Cominceremo con i dettagli normativi, alla scoperta dei dettagli inclusi nelle polizze dedicate agli animali domestici: quali eventi coprono e come funzionano.
Assicurazione cane e gatto: da cosa ci copre?
L’assicurazione Cani e Gatti è un contratto assicurativo, che tutela economicamente i proprietari di animali domestici in sede di:
Responsabilità Civile
Danni o incidenti che coinvolgono il proprio cane o gatto (e/o provocati da questi). Più nello specifico, pensiamo a:
- Lesioni a persone: protezione in caso di involontarie lesioni corporali o morte di altre persone (anche estranei che invadono la tua proprietà privata)
- Danni e rotture: tutela se il tuo animale danneggia involontariamente oggetti di altre persone
- Aggressioni ad animali: tutela in caso di aggressione ad altri animali, di qualunque specie.
Tutela legale
La garanzia Tutela Legale interviene nei casi in cui sia necessario difendere i tuoi diritti e quelli del tuo animale domestico, per avere adeguata difesa in caso di controversie ed evitare le spese legali.
Un tipico esempio è rappresentato dai litigi tra condomini e con il vicinato, a causa del proprio animale. I condomini del palazzo in cui vivete non gradiscono animali? Il tuo cane abbaia molto e li fa arrabbiare?
Ecco, solitamente la tutela legale garantisce l’assistenza di un avvocato in ogni grado di giudizio ed inoltre copre le spese per il legale della controparte e le perizie di eventuali consulenti tecnici.
Tutela medica
Al fine di garantire al tuo cane o gatto le migliori cure veterinarie, ottenere il rimborso delle spese pre/post operatorie e di quelle fisioterapiche, insomma per far fronte a quelle spese veterinarie più o meno impreviste, la polizza sanitaria rappresenta – senza ombra di dubbio – la vera protezione per il nostro pet.
Essa copre tutte le spese previste da un intervento (eventuali protesi, i medicinali) e per i trattamenti fisioterapici prima e dopo il ricovero e per l’eventuale degenza un contributo di 25€ al giorno per i primi 5 giorni.
Assicurazione cane e gatto: quanto ci costa?
In linea di principio, come una normale polizza assicurativa, l’assicurazione sanitaria per cane e gatto è stipulata e sottoscritta dal proprietario, responsabile dell’animale, ma gli effetti della copertura si estendono sulla famiglia intera.
Un elemento base da considerare in fase di scelta della polizza più conveniente è il massimale, che corrisponde all’importo massimo pagato dall’assicurazione per la copertura dei sinistri contemplati dalla polizza (danni o spese veterinarie affrontate).
Il massimale è un parametro molto variabile; possono essere previsti massimali molto alti, nel caso ad esempio, di un gatto o un cane di particolare pregio, di razza purissima, rispetto ad un esemplare meticcio.
Tra gli altri fattori in gioco, che determinano l’entità del premio da pagare e le prestazioni garantite, ricordiamo l’eventuale copertura all’estero, i limiti di età anagrafica imposti e il tetto massimo di rimborso previsto.
Ma quanto costa assicurare un cane o un gatto?
In fin dei conti, quando parliamo di premio assicurativo, questa è la domanda più frequente.
Il premio della polizza (variabile a seconda delle garanzie facoltative incluse) consiste in una cifra piuttosto contenuta, grossomodo tra le 50 e le 100€ all’anno per una formula base, che viene corrisposta su base mensile, trimestrale, semestrale o annuale.
Spesa che vale la pena di sostenere se si pensa che può far ottenere al proprietario anche massimali superiori ai 150 mila euro in caso di necessità. Pertanto, anche se non è obbligatoria, questo tipo di assicurazione rimane comunque un buon investimento per tutelarsi da spese impreviste.
Assicurazione auto: cosa copre per gli animali a bordo?
Vogliamo dedicare all’argomento trattato un’appendice interessante, che lega le coperture a favore dell’animale domestico al mondo delle RC auto.
In particolare, parliamo dell’assicurazione auto per i danni subiti dagli animali domestici a bordo dell’automobile; questa casistica, pur non rientrando nell’ambito della tradizionale Rc auto, contempla il caso di lesioni subite dall’animale trasportato all’interno dell’auto in seguito a un sinistro con colpa.
Come ben dettagliato nei contratti, esistono condizioni base; il trasporto dell’amico a quattro zampe deve essere effettuato secondo le prescrizioni di legge e con le attenzioni preventivamente richieste per evitare danni all’animale.
La garanzia opera anche se il contraente non causa l’incidente, ma non ottiene alcun risarcimento.
Possibili indennizzi
Le coperture offerte dall’assicurazione auto per gli animali a bordo possono essere numerose, tra cui rette di degenza in cliniche veterinarie, medicinali prescritti dal veterinario, cure fisioterapiche e rieducative, applicazione di apparecchi tutori, uso della sala operatoria, onorari dei veterinari.
Se la conseguenza è la morte del cane o del gatto trasportato, la compagnia liquida la somma assicurata, eventualmente dedotta di quanto corrisposto in precedenza a titolo di spese di cura.
Eccezioni assicurative
Se le possibilità di avere un indennizzo sono numerose, altrettante lo sono le eccezioni, che non garantiscono alcun diritto alla copertura.
A carico del conducente: mancanza della patente di guida; partecipazione dell’auto a gare o competizioni; guida sotto l’influenza di alcool, sostanze stupefacenti o psicofarmaci; veicolo assicurato non in regola con la revisione.
Eccezioni a carico dell’animale che potrebbero comportare un mancato indennizzo: scarsa salute o non perfetta integrità fisica, oppure condizioni fisiche patologiche preesistenti e comunque indipendenti dal sinistro stradale.
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